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lunedì 3 febbraio 2014

Spezzatino con piselli e spezie

Ognuno di noi ha dei sogni, fa dei sogni, credo sia così importante averne qualcuno.
Sogni esagerati, apparentemente o effettivamente irrealizzabili, oppure piccoli sogni che custodiamo con cura da una vita.
Sognare fa bene, serve alla nostra anima, non fa bene vivere dentro i propri sogni ma cercare di realizzarli sì
Mentre riflettevo su tutto questo mi sono resa conto di come con l'età che avanza la capacità di sognare delle persone si riduca drasticamente e  pensavo che ammettere di avere un sogno da un certo punto della nostra vita in poi si trasforma quasi in un difetto, come fosse qualcosa di cui vergognarsi, perché siamo grandi ormai, dobbiamo combattere con la realtà che di sogno ha ben poco e così ci dimentichiamo di tante cose e forse anche un po' di noi.
Responsabilità e doveri ci sono, ma c'è anche altro.
Ho capito che dobbiamo scegliere con cura le persone con cui condividere i nostri sogni, questo ci aiuterà a non ucciderli e magari a realizzarne qualcuno!
Quante riflessioni si possono fare quando nella tua cucina decidi di preparare qualcosa che necessità di lunghe cotture, come lo spezzatino di carne e piselli speziato che vi propongo oggi.
Non è un piatto complicato, ma ha bisogno di tempo, potete prepararlo la sera prima e poi scaldarlo comodamente il giorno dopo.
La carne è morbidissima grazie alla lenta cottura, i piselli saranno un contorno splendido e le spezie armonizzeranno il tutto regalandovi un confort food perfetto per queste giornate di pioggia!


Spezzatino con piselli e spezie



Ingredienti
per 3 - 4 persone

500 GR DI SPEZZATINO DI CARNE DI MANZO

250 GR DI PISELLI SURGELATI 
1/2 CIPOLLA ROSSA
1 COSTA DI SEDANO
1 CAROTA GRANDE 
1/2 CUCCHIAINO DI ZENZERO IN POLVERE
1/2 CUCCHIAINO DI PAPRIKA DOLCE IN POLVERE
1/2 PEPERONCINO PICCOLO ESSICCATO 
1/2 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO
1 L DI ACQUA
5 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
7 GR DI SALE GROSSO (circa 1 cucchiaino da thé)

Occorrente

PENTOLA ALTA
COPERCHIO
CUCCHIAIO DI LEGNO

Per cominciare pulite e sminuzzate con il coltello: la mezza cipolla, la carota e il sedano per il soffritto.


In una pentola versate l'olio extravergine d'oliva,il peperoncino, la cipolla, la carota e il sedano, fate andare a fuoco medio per 3 minuti poi aggiungete lo zenzero, la paprika dolce mescolate con un cucchiaio di legno e aggiungete la carne. 

Fate rosolare lo spezzatino per almeno 5 - 10 minuti finché la carne non si sigilla per bene, poi versate il vino e fate evaporare per qualche minuto. 
A questo punto versate l'acqua e coprite con un coperchio fino a che raggiunge l'ebollizione, poi aggiungete il sale grosso mescolate, abbassate il fuoco al minimo e coprite parzialmente con il coperchio, fate cuocere per 1 ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
A questo punto togliete il coperchio alzate la fiamma aggiungete i piselli, fate riprendere bene il bollore, poi abbassate un po' il fuoco e continuate a cuocere per almeno 30 minuti senza il coperchio.
Spegnete e servite lo spezzatino caldo, potete accompagnarlo con dei crostini di pane o del riso basmati, ma anche da solo è una vera prelibatezza.



Consigli

In primavera potete ovviamente utilizzare i piselli freschi, in questo caso potete ridurre un po' i tempi di cottura dei piselli ed anche il quantitativo di acqua a circa 700 ml.
Se volete un sugo più denso, non dovete farlo restringere troppo ma basterà passare la carne nella farina prima di metterla a cuocere, l'amido rilasciato in cottura renderà il sugo dello spezzatino più denso.










mercoledì 27 novembre 2013

Peperoni ripieni di riso carne e spezie

Parola d'ordine?
Resistere.
A cosa?
A tutto quello che non va, ai periodi no, ai momenti no, a quello che ci ha stancato e che non ci piace.
Facile a dirsi, ma difficilissimo da realizzare, soprattutto se non c'è neanche la salute a darvi man forte e il vostro corpo pare ribellarsi ad ogni vostro gesto, fatto per far andare le cose nel verso giusto.
Uscire dallo stallo, essere spinti fuori di botto come una capsula dal suo blister di plastica.
Molto dipende da noi ma non tutto e in questa considerazione c'è un po' di gioia e un po' di frustrazione.
Quando le cose vanno male e arranchi per farle girare bene ma non accade nulla, allora vorresti che il tuo sforzo avesse un influenza fondamentale sull'andamento della tua vita.
Altre volte invece, quando oramai siete stanchi e non ce la fate più a combattere, allora accade qualcosa: coincidenze, miracoli o il caso e tutto prende una buona direzione.
Noi abbiamo una parte nel tutto ma spesso "il tutto" fa il resto nel bene o nel male, un meccanismo a volte difficile da decifrare, altre volte facilissimo da comprendere.
Ora passo ad illustrarvi la creazione di oggi, un piatto non elaborato, facile da realizzare, profumato e gustoso: peperoni ripieni di riso, carne e spezie.
Qualche sera fa, hanno dato in televisione "La Sposa Turca" un film di Fatih Akin che avevo visto anni fa quando uscì, un film molto duro e al tempo stesso interessante, uno sguardo su altri mondi e culture.
Durante il film la protagonista prepara dei peperoni ripieni, con riso, carne trita, pomodoro e altre spezie che non sono ben chiare, così è nata l'idea di questo piatto.
La vera ricetta non c'è, ho osservato i passaggi ed ho dato spazio alla mia fantasia, risultato eccellente!
Ho utilizzato i peperoni topepo, piccoli e tondi che sembrano dei pomodori, sono dolci ed avendo la buccia spessa reggono bene la lunga cottura in forno.
Ho aggiunto l'uvetta passa, un pizzico di paprika dolce, cumino, aneto e menta, bagnato il tutto con passata di pomodoro allungata con acqua ed ho ottenuto dei peperoni profumati, con un ripieno gustoso e non asciutto.
E' un piatto che può essere preparato in anticipo o il giorno prima, non grasso e ricco di nutrienti, tra cui spiccano quelli del peperone che contiene molta vitamina C e betacarotene, molto importanti per i raffreddori di stagioni.
E se avete paura di non digerirli, sappiate che la cottura in forno garantisce una maggiore digeribilità, soprattutto se avrete cura di non mangiare la pelle del peperone!
Andiamo a prepararli..




Peperoni ripieni di riso carne e spezie






Ingredienti

per 6 peperoni

6 PEPERONI TOPEPO

6 CUCCHIAI DI RISO PARBOILED
1/2 CIPOLLA PICCOLA
100 GR DI CARNE MACINATA DI MANZO O VITELLA
200 GR DI POLPA DI POMODORO
20 GR CIRCA DI UVETTA PASSA
1 CUCCHIAINO DI PREZZEMOLO FRESCO TRITATO 
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI MENTA ESSICCATA
1/2 CUCCHIAINO DI ANETO FRESCO O ESSICCATO
1/2 CUCCHIAINO DI PAPRIKA DOLCE
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 PEPERONCINO FRESCO
QUALCHE SEMI DI CUMINO
NOCE MOSCATA
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA


Occorrente

TEGLIA
GRATTUGIA (per la noce moscata)
COLTELLO
TAGLIERE
COLINO 
CARTA DI ALLUMINIO

Per cominciare lasciate riposare il riso in acqua per almeno 20 minuti, poi colatelo bene.

Mettete l'uvetta passa in un bicchiere con acqua circa 10 minuti per farla ammorbidire poi strizzatela, intanto tritate finemente il prezzemolo e la cipolla.
Lavate i peperoni, togliete la calotta, eliminate i semi interni, fate due o tre piccole incisioni  con un coltello a punta lungo la circonferenza, servirà a far cuocere meglio il ripieno.
Accendete il forno a 200°gradi.

In un recipiente versate questi ingredienti:riso e uvetta (ben colati), la carne macinata, la cipolla, il prezzemolo, l'aneto, la menta, una parte di paprika, 120 grammi di polpa di pomodoro, i semi di cumino, una grattugiata di noce moscata,lo zucchero, due prese di sale fino (1 cucchiaino circa), 2 cucchiai abbondanti di olio ex. d'oliva, 4 cucchiai di acqua.

Amalgamate bene tutti di ingredienti e riempite i peperoni, che adagerete (senza calotta) su una teglia unta di olio.
Versate il restante pomodoro in recipiente, aggiungete un bicchiere di acqua, la paprika rimasta, un pizzico di sale, un goccio d'olio e il peperoncino tritato, versate questa miscela sui peperoni ripieni.
Coprite la teglia con carta di alluminio che avrete bucherellato in precedenza con degli stecchini e infornate a 200°gradi per 20 minuti, poi togliete la carta aggiungete le calotte ai peperoni , abbassate il forno a 180° e fate cuocere per 1 ora circa, potete mettere il ventilato gli ultimi 10 minuti di cottura.








lunedì 17 giugno 2013

Insalata di lattuga, pollo, pomodori, semi e taralli.. anche detta Laura Salad!

La sfida dell'Mtc di giugno è la sfida perfetta.
La Caesar Salad proposta da Cozzaman, secondo marito a sbaragliare tutte le concorrenti dell'Mtc e a vincere con la sua taieddhra la sfida di maggio, dà l'opportunità di sperimentare l'insalata come piatto principe della nostra tavola, dando spazio anche a tanta creatività.
Un piatto più azzeccato, non poteva trovarlo!
Mi chiedo se sua moglie Mai non abbia dato un'aiuto nella scelta..
L'arrivo del caldo, della bella stagione, la necessità di freschezza e di cibi salutari, si sposano perfettamente con questa sfida e allora, pronti a preparare la nostra insalata perfetta.
La Caesar Salad (per chi ancora non lo sapesse) è un'insalata creata da un italo americano, Cesare Cardini nei primi anni '20, che non avendo altri ingredienti a disposizione nel suo ristorante per la festa del 4 Luglio improvvisò un piatto a base di lattuga romana, pane soffritto, parmigiano reggiano e condì il tutto con una salsa a base di succo di limone, uovo, aglio e salsa Worcestershire.
Questa insalata riscosse un grande successo da subito e nel tempo subì modifiche e variazioni, la più nota è l'aggiunta del pollo alla griglia.
Più che un contorno la Caesar Salad è un piatto unico ed è questa l'idea, rendere l'insalata un piatto importante come lo era negli anni '20.
Io come il signor Cardini ho voluto creare la mia insalata con quello che avevo in casa e in comune con la famosa Caesar ho la verdura a foglia verde che è iceberg per me e non lattuga romana, la croccantezza data dai taralli pugliesi invece del pane tostato ed il condimento che è un'emulsione tra un ottimo olio extravergine d'oliva della Sabina (prodotto da mio padre) ed un eccellente aceto balsamico di modena i.g.p.
Ho rispettato i tre dictat imposti, giustamente, dalle ragazze dell'Mtc o chissà cosa potevamo creare.. noi cuciniere del web?!
Ho poi aggiunto del petto di pollo panato solo con semi di zucca e semi di girasole bio triturati a mano nel mortaio, delle olive di gaeta, dei pomodori e delle scaglie di Parmigiano Reggiano.
Un insalata da re, gustosa, nutriente, fresca e piena di proprietà nutritive che derivano dai semi di zucca ricchi di magnesio, proteine altamente digeribili, zinco, ferro e dai semi di girasole ricchi di acido folico, di vitamine B ed E che svolgono un ottima azione antiossidante.
Non dimentichiamo che questi semi, sono anche pieni di gusto, degli snack naturali!
Un'insalata godibilissima, piena di sapore, ottima per il pranzo o per una cena, si prepara in 15 minuti e vi stupirà!
Dopo mille ripensamenti, le ho dato il mio nome... Laura Salad, chissà se avrà la stessa fortuna della Caesar?


Laura Salad



Ingredienti
per 2 persone

2 FETTE DI PETTO DI POLLO (circa 170 gr.)

200 GR DI LATTUGA ICEBERG
6 POMODORI (Roma per me)
10 OLIVE DI GAETA
40 GR DI SEMI DI ZUCCA BIO
40 GR DI SEMI DI GIRASOLE BIO
6 TARALLI PUGLIESI
SCAGLIE DI PARMIGIANO REGGIANO 
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (della Sabina per me)
ACETO BALSAMICO DI MODENA I.G.P.
SALE FINO


Occorrente

PADELLA ANTIADERENTE
MORTAIO



Per cominciare lavate, asciugate e tagliate la lattuga iceberg.
Pestate nel mortaio i semi di zucca con i semi di girasole.
Lavate, asciugate i pomodori e fateli a pezzetti.

Versate i semi di lino e di zucca triturati in un piatto e "panate" i petti di pollo con i semi, mettete un filo d'olio ex. d'oliva in una padella antiaderente e fate scaldare qualche minuto poi cuocete i petti di pollo a fuoco medio basso, girandoli spesso finché non iniziano a dorare, salate con una presa di sale fino.
Tagliateli i petti di polli a strisce di appena 1 centimetro e lasciateli da parte.

In un piatto mettete: l'iceberg, i pomodori, le olive, i taralli a pezzi (sbriciolati con le mani), le scaglie di parmigiano reggiano, adagiate sopra le strisce di petto di pollo e condite con una vinaigrette ottenuta emulsionando 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaio di aceto balsamico con una presa di sale fino.
Versate il condimento sull'insalata e sarete pronti a gustarla!

Nota
L'emulsione è un composto di due liquidi diversi per caratteristiche (difficilmente mescolabili in natura) che vengono mescolati insieme per ottenere un unico liquido, nella mia ricetta c'è appunto una vinaigrette che mescola un liquido grasso con uno acido.



Con questa ricetta partecipo all'MTC di Giugno





Errata corrige: i semi usati per la panatura del pollo sono semi di zucca e semi di girasole e non semi di lino come avevo scritto inizialmente nella ricetta, in ogni caso anche quelli di lino sono ottimi per lo stesso uso.

mercoledì 15 maggio 2013

Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano

Bellissima la sfida dell'MTC di Maggio:Taieddhra riso, patate e cozze.
Questa ricetta è stata proposta da Cristian del blog resi.sten.za.po.e.ti.ca che ha sbaragliato tutte le concorrenti di Aprile ed ha vinto la sfida.
La taieddhra o tiella o teglia, è una ricetta tipicamente pugliese; un piatto semplice e prelibato che racchiude i sapori della terra e del mare, mescolati in maniera sublime.
Come tutti i piatti semplici e poco elaborati, quello che conta nella buona riuscita, sono due cose (a mio modesto parere): gli ingredienti di ottima qualità che vengono utilizzati e l'esperienza che ti permette di rendere unico un piatto che sembra apparentemente facile, eppure...
Mi è capitato di assaggiare taieddrhe che sembravano identiche nell'aspetto, ma il sapore e la consistenza del riso, non lo erano affatto!
Lo scorso anno, ho dedicato un post a questo piatto, intitolato Tiella Barese, ma posso affermare che la taieddhra proposta per la sfida di Maggio, forse grazie alle dritte avute dalle ragazze dell'Mtc e da Cristian oppure grazie all'aggiunta dell'ingrediente ''segreto'' ha un sapore speciale.
La mia taieddrha è sostanzialmente fedele a quella proposta per la sfida ma ho aggiunto delle foglie di basilico fresco e soprattutto lo zafferano (l'ingrediente segreto!)
Una modifica che sembra poco significativa, in realtà ha modificato in meglio la taieddhra.
Ed eccola la mia Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano che mi ricorda il mare l'estate e le vacanze, l'ho preparata per la cena di stasera... ospiti: due, io e mio marito, festeggiata... una.
Oggi è il mio compleanno!
Voglio festeggiare con tutte voi foodblogger e con le mitiche ragazze dell'Mtc.
Maggio è il mio mese, chissà che non mi porti bene, in ogni caso partecipare alla sfida, è già un piacere!
P.s. Ovviamente la Taieddhra è stata assaggiata con cura da me, avevo preparato una mini porzione, che ho.. divorato. 
Sempre assaggiare, prima di pubblicare!


Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano











Ingredienti
per 2 persone

160 GR DI RISO CARNAROLI

250 GR DI PATATE (2 patate piccole)
650 GR DI COZZE
1 CIPOLLA PICCOLA
150 GR DI ZUCCHINE (2 zucchine piccole)
4 POMODORI TIPO ROMA
6 FOGLIE GRANDI DI BASILICO FRESCO
15 GR DI ZAFFERANO IN POLVERE
30 GR DI PECORINO ROMANO GRATTUGIATO
10 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1 PIZZICO DI SALE

Occorrente

TEGLIA IN TERRACOTTA
PADELLA ANTIADERENTE CON COPERCHIO (possibilmente di vetro)
PENTOLA
RECIPIENTE
SPUGNETTA ABRASIVA
COLTELLINO LAMA LISCIA
COLINO
MANDOLINA

Per cominciare mettete il riso in ammollo in un recipiente per 5 minuti, scolatelo e tenete da parte.

Pulite le cozze, con l'aiuto di una spugnetta abrasiva o di un coltellino a lama liscia, eliminate tutte le impurità attaccate al guscio, privatele della barbetta che fuoriesce dal mollusco il cosiddetto bisso, tirandolo lungo le fessura della cozza, in direzione della parte a punta e poi sciacquatele bene.
Ora mettete le cozze pulite in una padella antiaderente, coprite con un coperchio e fate andare a fuoco alto circa 3 minuti, il tempo necessario per aprile appena, non devono cuocere.
Tenete da parte tutta l'acqua delle cozze, prelevate i molluschi dall'interno delle valve, ma tenetene una parte (meno della metà) con il guscio (la metà con il mollusco attaccato).
Accendete il forno a 160°gradi.


Mettete una pentola con dell'acqua a scaldare, nel frattempo lavate i pomodori, incideteli a croce con un coltello e scottateli in acqua bollente per 1 minuto, eliminate la buccia.
Lavate e pulite: cipolla, patate e zucchine, con una mandolina, fate delle fettine sottilissime di tutti e tre gli ingredienti, metteteli in un piatto, condite con un filo d'olio (io ho aggiunto anche un pizzico di sale ma potete ometterlo).

In una teglia versate un filo d'olio extravergine d'oliva (circa 2 cucchiai) e iniziate a coprire il fondo con: cipolle, patate e zucchine, aggiungete le cozze con il guscio, parte del basilico a pezzetti (precedentemente lavato) un cucchiaio di formaggio grattugiato (mix di parmigiano e pecorino) poi versate il riso.

A questo punto, aggiungete: i pomodori a pezzetti, le cozze rimaste (solo il mollusco interno) il resto del basilico, un cucchiaio di formaggio grattugiato, patate e zucchine a coprire ed un filo d'olio extravergine.


Ora versate nella teglia l'acqua delle cozze, nella quale avrete precedentemente sciolto lo zafferano, aggiungete ancora acqua fino a coprire il riso, spolverate con il formaggio restante ed infornate per 1 ora e un quarto circa, a 160°gradi.
La taieddhra deve colorarsi in superficie, potete aumentare la temperatura negli ultimi 10 minuti se non si colora, ma non cuocetela eccessivamente o si asciugherà troppo.
Una volta cotta, fate raffreddare un po' e poi servite.. è buona anche fredda (temperatura ambiente, non del frigo!).
Gustatela in compagnia.. sembrerà ancora più buona!

Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano

Nota
Le cozze sarebbe meglio, se siete del mestiere, aprirle a crudo ed inserirle nella teglia senza scottarle, seppure va bene anche scottarle appena per facilitarvi il compito.

Con "Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano" partecipo all'MTC di maggio 2013




venerdì 22 marzo 2013

Fideuà di terra

La sfida dell'MTC di Marzo è la Fideuà di Mai, un piatto strepitoso, colorato, profumato e buono, come solo i piatti della tradizione Spagnola sanno essere.
La Fideuà, per chi non lo sapesse, è un piatto a base di fideus un formato di pasta simile a spaghetti sottili ridotti in piccoli pezzi e condito con pesce, pomodori e zafferano.
Questo piatto viene accompagnato quasi sempre da una salsa a base di aglio detta alioli.
La Fideuà fu creata, agli inizi del novecento, da un cuoco di un peschereccio tale Juan Bautista Pascal che decise di sostituire al riso i fideus, per rendere i piatti che cucinava meno gradevoli al Capitano della nave che divorava tutto il cibo, non lasciando nulla al resto della ciurma.
L'idea di Juan Batista riscosse invece il plauso dell'ingordo capitano e si diffuse ben presto in tutta la Spagna, come ci hanno informato le ragazze dell'MTC.
Ma se Juan Batista avesse provato a sostituire il pesce con le verdure?
Certo non lo poteva fare spesso, visto che sulle navi del tempo non c'erano frigoriferi e il deterioramento del cibo era molto veloce, ma ogni tanto si scendeva a terra...
Il peschereccio ha appena attraccato in uno dei porti del mar mediterraneo, sulle coste dell'Italia, una breve sosta dopo giorni di navigazione, giusto il tempo per far rifornimento di acqua, vino e magari.. di verdure!
Juan Batista ha pochi soldi e poco tempo, tra poco si "prende il mare".. riesce a procurarsi: carote, patate, fagiolini, cipolle, sedano, pomodori, zucchine, peperoni e decide di dar vita ad un nuovo piatto: Fideuà di terra, sperando che il capitano non gradisca!
Si riparte... 
Il cuoco è in cucina, pulisce le verdure, mette su il brodo, prepara la salsa a base di peperoni rossi, aglio e mandorle
Il Capitano vuole mangiare tra qualche ora e tutto deve essere pronto.
Il profumo di questa fideuà di terra spaventa Juan, il rancio è pronto e un mozzo lo porta al Capitano.
Dopo poco, il Capitano, chiede il bis e il tris..
Neanche stavolta la ciurma avrà modo di fare un buon pasto!
Questo racconto è frutto della mia fantasia ed è il modo nel quale nasce la mia fideuà di terra a base di verdure, un piatto che mi ha stupito per la sua bontà e che di sicuro il nostro Capitano avrebbe gradito!


Fideuà di Terra







Ingredienti

per 2 persone

Per la Fideuà

180 GR DI SPAGHETTINI N°3 A PEZZETTI
2 ZUCCHINE
2 CAROTE
8 PATATE NOVELLE
100 GR DI FAGIOLINI
100 GR DI PISELLI 
10 PICCOLI POMODORI (per me Piccadilly)
1 COSTA DI SEDANO
1 MAZZETTO DI PREZZEMOLO
1 MAZZETTO DI BASILICO
1/2 CIPOLLA PICCOLA
1/4 CUCCHIAINO DI PAPRICA DOLCE
1 CUCCHIAINO DI ZAFFERANO IN POLVERE
1 SPICCHIO DI AGLIO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Per il brodo vegetale

1 LITRO DI ACQUA 
2 CAROTE GRANDI
1 CIPOLLA
1 COSTA DI SEDANO
SALE
1 RAMETTO DI TIMO FRESCO o 1 FOGLIA DI ALLORO

Per la salsa al peperone

1 PEPERONE ROSSO
50 GR DI MANDORLE SPELLATE
4 CUCCHIAI DI OLIO EX.D'OLIVA
1 CUCCHIAIO DI SUCCO DI LIMONE FRESCO
1 RAMO DI PREZZEMOLO FRESCO
1 SPICCHIO DI AGLIO
1 PIZZICO DI SALE

Occorrente

2 PENTOLE
1 PADELLA
1 FRULLATORE o MORTAIO
SETACCIO (per filtrare il brodo)

Per cominciare lavare e mondare tutta la verdura che occorrerà per preparare il piatto.


Brodo vegetale

In una pentola versare un litro di acqua, immergere le carote, la cipolla, il sedano tagliati grossolanamente, il rametto di timo e portare a bollore.
Salare e continuare a cuocere per 1 ora, poi filtrare il brodo.


Salsa al peperone
Eliminare la pelle del peperone.
Mettete il peperone in forno caldo a 200°gradi con il grill acceso, per 15 - 20 minuti, girando di tanto in tanto, quando sarà ben abbrustolito toglietelo dal forno ed eliminate la pelle.
Per facilitarvi il compito, potete mettere il peperone caldo dentro un sacchetto di plastica, attendere 10 minuti e poi tirarlo fuori, la pelle si toglierà con molta rapidità.
Riducete il peperone in pezzi, fate lo stesso con le mandorle, versate tutto in un contenitore, aggiungete lo spicchio d'aglio, l'olio ex.d'oliva, il limone, il prezzemolo in pezzetti, sale e frullate tutto per qualche minuto.
Assaggiate, aggiustate di sale ove ce ne fosse bisogno.


Fideuà
Riducete la verdure in piccoli pezzi, immergetele 5 minuti in acqua bollente, versatele poi in un recipiente con acqua molto fredda per fermare la cottura e mantenere vivo il colore, poi scolate bene.
Nella stessa pentola di acqua bollente, immergete anche i pomodori per 3 minuti, incidendoli precedentemente la buccia con un coltello, in modo da facilitare l'eliminare della buccia.


Portate il brodo vegetale a bollore, abbassate poi il fuoco al minimo.

In una padella capiente versate 2 cucchiai di olio ex. d'olivatostate gli spaghettini  spezzati qualche minuto, in modo da colorirli e poi metteteli in un piatto.

Nella stessa padella versate 3 cucchiai di olio ex. d'oliva, la cipolla a pezzetti e lo spicchio d'aglio, dopo qualche minuto aggiungete i pomodori pelati a spicchi e il basilico fresco a pezzetti, fate cuocere per circa 5 minuti.


Aggiungete un mestolo di brodo diluendoci lo zafferano, versate un quarto di cucchiaino di paprica dolce, mescolate e aggiungete la pasta e altro brodo a coprire (senza eccedere).

Cuocete a fuoco medio per 2 minuti circa, poi aggiungete le verdure
continuate a cuocere, aggiungendo pian piano brodo fino ad ultimare la cottura, aggiustate di sale ed impiattate.
Servita la  Fideuà calda oppure tiepida, con la salsa di peperoni è un pranzo da re.. altro che Capitano!


Con Fideuà di terra partecipo all'MTC di Marzo 2013




















lunedì 25 febbraio 2013

Riso venere con pesce a vapore e verdure

Tanti dolci ed ora un break, non solo per la linea ma anche per il fegato!
Non siamo più delle ragazzine .. il fisico cambia, metabolizza tutto in maniera diversa.. purtroppo!
La mia età? 
Credo che dopo i 35 una signora non debba assolutamente, in nessun caso rispondere a questa domanda, per quale motivo poi?
A meno che non si strettamente necessario.
Un tempo, non avrei mai immaginato di pronunciaro queste parole.. mai dire mai!
Anche se qualche giorno fa, qualcuno ha suonato alla porta di casa ed io ho chiesto:
<<Chi è?>> e dall'altra parte della porta mi sono sentita rispondere 
<<C'è papà o mamma? Sono un'agente della folletto!>>.
Ho fatto un sorriso che stava per tramutarsi in una risata fragorosa, ma poi mi sono trattenuta ed ho risposto: <<no, non ci sono (ed era la verità!)>>.
Ed il tipo: <<Quando possiamo trovarli?>>
Ed io sempre da dietro la porta chiusa: << La sera >> 
<<Ok allora ripassiamo, ciao!>>.
Ho iniziato a ridere, dopo aver controllato dallo spioncino che si era allontanato.
Ora.. e va bene che ho risposto mentre ero intenta a fare altro, quindi non con voce decisa.
E va bene che mi piace giocare con la voce (un passato da speaker radiofonica che aiuta) ma non era questo il caso, posso anche capire che attraverso la porta il suono della voce cambia, ma scambiarmi per una bambina? 
Volevo aprire la porta per fargli una pernacchia e un sorriso, come ogni bambina avrebbe fatto e vedere la sua espressione, ma ho desistito perché in realtà, volevo abbracciarlo.
Quel ragazzino che mi aveva scambiata per una bambina.
Io che avevo dato un'occhiata attenta allo specchio poche ore prima scoprendo altre rughe. 
Io che avevo indagato la mia capigliatura sotto le luci spietate della lampada al neon ed avevo scoperto nuovi capelli bianchi, venivo scambiata per una che al massimo poteva andare alle scuole dell'obbligo!
Cosa può fare una voce senza la presenza di un occhio.. delle Magie...
Parlando invece di semplicità.. e non di artifizi, questo piatto vi farà assaporare il gusto di un cibo sano e leggero.
Riso venere, un riso integrale, privo di glutine, facilmente digeribile, ricco di ferro, silicio e selenio, per citare alcune caratteristiche.
Filetti di platessa (nel mio caso) ricchi di vitamine, di potassio, di fosforo, poveri di grassi e cotti a vapore.
E poi il benessere di verdure crude, ortaggi nel caso specifico, quali carote e sedano.
Tutto racchiuso in un'unico piatto che non tradisce il gusto ed il sapore, grazie alle erbe di Provenza, al limone e ad un ottimo olio extravergine d'oliva.
In pochi minuti porterete in tavola un piatto colorato, semplice e che fa bene.


Riso venere con pesce a vapore e verdure




Ingredienti
per 2 persone

150 GR DI RISO VENERE
150 GR DI FILETTI DI PLATESSA o MERLUZZO o NASELLO (pulito e deliscato)
1 CAROTA GRANDE
1 COSTA DI SEDANO
1 CUCCHIAINO DI ERBE DI PROVENZA ESSICCATE
1 MAZZETTO DI PREZZEMOLO FRESCO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1/2 LIMONE
SALE

Occorrente
1 VAPORIERA o UNA PENTOLA CON UNO SCOLA VERDURE IN METALLO
1 PENTOLA
1 PELAPATATE
1 MANDOLINA O GRATTUGIA MULTIFORO
BICCHIERE

Per cominciare mettete sul fuoco 2 pentole: una servirà per lessare il riso e l'altra per la cottura a vapore del pesce.
Lavate e mondate la carota e tagliatela a rondelle sottili con l'aiuto della mandolina, fate lo stesso con il sedano.
Sminuzzate finemente il prezzemolo.

Appena l'acqua delle pentole arriva ad ebollizione, in una versate un po' di sale ed il riso venere, mentre nella vaporiera versate le erbe di Provenza, un pizzico di sale e mettete i filetti di pesce a cuocere.
Il riso venere il genere impiega dai 15 ai 18 minuti per cuocere, mentre per il pesce 12 minuti saranno sufficienti (parlo di pesce fresco non surgelato).

In un bicchiere versate 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, la spremuta di mezzo limone ed emulsionate il tutto, sbattendo vigorosamente con i rebbi di una forchetta.
Versate questa emulsione sul pesce, cospargete con metà del prezzemolo e aggiustate di sale.
Cotto il riso, scolate bene, versate in un piatto ed aggiungete: le carote, il sedano, il pesce fatto a pezzetti con la sua emulsione (che farà da condimento), il restante prezzemolo e mescolate bene.
Lasciate riposare per 5 minuti, mescolate nuovamente e servite.

Riso venere con pesce a vapore e verdure




Consigli
Utilizzo spesso le erbe di Provenza, qualora non riusciate a reperirle potete utilizzare un mix di timo, rosmarino, basilico, salvia e menta.



Nota
Se non trovate del buon pesce fresco, potete utilizzare anche quello surgelato ma in questo caso la cottura a vapore sarà più lunga, potete anche decidere di bollire il pesce per 5 minuti in acqua.


martedì 15 gennaio 2013

Ossibuchi con polenta bianca

Gennaio, periodo nel quale il cibo non la fa da padrone... almeno in casa mia!
Ancora non ho smaltito del tutto i ricchi pasti Natalizi e non è solo questione di peso, ma soprattutto di stomaco che deve depurarsi, smaltire le tossine e riprendersi.
Il motto che vige è leggerezza e gusto, tranne qualche eccezzione!
La ricetta che vi propongo oggi è di famiglia, quella parte di famiglia che ho al nord, in quel di Milano e che come mezza Milano ha origini meridionali.. chi credete li abbia tirati su tutti quei palazzi negli anni '60 e '70?
Non erano operai rumeni n'è polacchi, ma erano meridionali: calabresi, pugliesi, siciliani.. erano italiani, erano persone che si spostavano in cerca di lavoro.
Un'esigenza umana e naturale, mille considerazioni mi passano per la testa 
ma ora vado ad illustrarvi la ricetta o mi "perdo"...
Oggi ossibuchi alla Milanese alla nostra maniera; con l'olio al posto del burro, lo scalogno al posto della cipolla, acqua invece che brodo, il tutto accompagnato da una polenta bianca, morbida e corposa.
Pochi gesti, un po' di pazienza per la cottura della carne, che non necessità di grandi cure ed ecco pronto un piatto unico e sublime. 
Sarà che io lo adoro!
Per la buona riuscita della ricetta, fondamentale è scegliere della buona carne, in questo caso ossibuchi di vitella e non di manzo ben puliti, avendo cura di eliminare (se non lo fa per voi il fidato macellaio) la membrana esterna che circonda la fetta di carne o in cottura si arriccerà.
In un'ora avrete un pranzo o una cena.. da re!

Ossibuchi con polenta bianca


























Ingredienti

per 2 persone

Per gli ossibuchi

2 OSSIBUCHI DI VITELLA 
70 GR DI FARINA
1 SCALOGNO GRANDE
1 MAZZO DI PREZZEMOLO (40 gr)
3 CUCCHIAI ABBONDANTI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
ACQUA
SALE

Per la polenta bianca

150 GR DI POLENTA BIANCA PRECOTTA
600 ML DI ACQUA
SALE
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO

Occorrente

PADELLA ANTIADERENTE
PENTOLA
COPERCHIO FORATO
MISURINO
TAGLIERE

Per cominciare mondate lo scalogno e tritatelo finemente.

Lavate bene il prezzemolo e sminuzzate finemente anch'esso.

Ossibuchi

Mettete la farina in un piatto e infarinate bene gli ossibuchi.
In una padella antiaderente versate l'olio ex. d'oliva, lo scalogno e lasciate appassire a fuoco lento qualche minuto, poi aggiungete gli ossibuchi e fateli andare per 6 - 7 minuti, avendo cura di girali almeno una volta.
A questo punto versate nella padella dell'acqua (a temperatura ambiente) fino a coprire gli ossibuchi e coprite con un coperchio, se non avete un coperchio forato, usate un coperchio tradizionale non chiudendo ermeticamente la padella tanto da permettere l'uscita del vapore in cottura.
Lasciate cuocere a fuoco lento per 1 ora circa.
Avendo cura di girare la carne almeno 3 - 4 volte e ricordando di aggiungere il prezzemolo e una buona presa di sale fino, a metà cottura.
Quando gli ossibuchi saranno quasi cotti, potete scoperchiare qualche minuto per far rapprendere un po' il sugo che diventerà più cremoso e sarà il vostro condimento per la polenta.

Polenta

Quando gli ossibuchi saranno quasi cotti, in una pentola mettete poco più di mezzo litro di acqua, appena bolle aggiungete un po' di sale e versate la polenta a pioggia, abbassate il fuoco e mescolate in continuazione fino a cottura (la cottura varia a seconda della polenta che avete usato).
Spegnete il fuoco e mantecate con 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.

Impiattate la polenta calda, versate un pò di sugo di carne, posizionate sopra l'ossobuco e versate ancora sugo.

Ed eccovi pronti a gustare una prelibatezza.




Consigli
Questo piatto può essere accompagnato anche da riso lesso sempre con l'aggiunta di parmigiano, qualora non trovaste la polenta bianca.
Io ho usato la polenta precotta (a vapore) che ha la stessa consistenza della classica, ma cuoce in circa 5 minuti.
Gli ossibuchi di vitella sono più teneri e cuociono in minor tempo rispetto a quelli di manzo.
Nel girare la carne in cottura, utilizzate una paletta e un cucchiaio di legno, per evitare che si sfaldi. 

Nota

La polenta bianca deriva da una qualità più rara e pregiata di mais ed ha un gusto più leggero di quella gialla, è un'ottima per esaltare e accompagnare il piatto seppure ha la medesima consistenza.
Tipica del Veneto.






lunedì 19 novembre 2012

Pollo speziato con riso e broccoli

E' lunedì!
Molte cose da fare, da pensare, bisogna riprendere velocemente il ritmo.. 
Oggi ho pensato di proporvi un piatto unico, non troppo elaborato, che in una sola portata vi risolve la cena, vale anche per il pranzo, ma oramai chi torna a casa per mangiare nelle ore centrali della giornata?
Prendete delle fette di petto pollo, un po' di spezie per aromatizzare e colorare la carne, del riso basmati con un filo di olio ex. d'oliva e dei broccoli siciliani salutari e buonissimi, impiattate tutto insieme ed avrete una portata unica più che soddisfacente!
Questa ricetta che profuma un po' d'oriente la dedico ad un'amica che festeggia i suoi tre anni da food blogger: Stefania di ''Arabafelice in cucina".
E' stata una delle prime food blogger che ho letto e che ha suscitato in me interesse e curiosità.. io che in questo ''mondo virtuale del cibo'' (mica tanto virtuale poi!) ci sono da meno di un anno!
Del suo blog mi piace la scrittura ironica, asciutta e talvolta irriverente. 
Mi piace il modo con il quale ci rende partecipi della sua vita attraverso racconti stravaganti a tratti surreali come molti dei suoi piatti. 
Apprezzo quel senso di chiarezza e concretezza che si cela dietro un turbinio di cose da fare e da dire, che solo di primo acchito potrebbero sembrare confuse, ma non lo sono affatto!
Quello che non mi piace ...devo rifletterci... mhhh... per ora una marea di pro e poi credo che una critica, qualora si faccia, debba essere costruttiva altrimenti non serve a nessuno e per ora di cose che non vanno nel tuo blog.. nemmeno l'ombra!
Tantissimi auguri Stefy e continua così..

Pollo speziato con riso e broccoli



Ingredienti
per 2 persone

320 GR DI PETTO DI POLLO
550 GR DI BROCCOLO SICILIANO
170 GR DI RISO BASMATI
200 ML CIRCA DI LATTE
1 CIPOLLA ROSSA MEDIA
4 SEMI CARDAMOMO
3 PEZZI DI MACIS
1/2 CUCCHIAINO DI CURRY 
1/2 CUCCHIAINO DI SUMAC
150 ML DI ACQUA
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente
1 PADELLA ANTIADERENTE
TAGLIERE
PENTOLA
CONTENITORE
SCOLAPASTA

Per cominciare mettete il pollo a marinare nel latte, in un contenitore (possibilmente coperto) in frigo per 1 ora, con 4 semi di cardamomo e 3 pezzi di macis sbriciolato.
Mondate la cipolla e tagliatela a fette sottili, lavate e pulite anche il broccolo.
Mettete una pentola con abbondante acqua a bollire, servirà per il riso e poi per il broccolo(o viceversa come ho fatto io).

In una padella versate 4 cucchiai di olio ex. d'oliva e la cipolla a fettine fate rosolare a fuoco medio qualche minuto.
Prendete il pollo dal frigo, sgocciolatelo e con un coltello riducetelo in pezzi irregolari di 3 - 4 centimetri, mettetelo in padella e coprite con un coperchio, fate cuocere 7 - 8 minuti, mescolando ogni tanto.
Sciogliete il mezzo cucchiano di curry in 150 ml di acqua e versate sul pollo, alzate un pò la fiamma della padella, salate leggermente aggiungete il mezzo cucchiaino di sumac e fate cuocere altri 5 minuti, mescolando spesso poi spegnete e tenete in caldo.

Appena l'acqua della pentola bolle, salate e versate il riso.

Una volta cotto il riso, scolatelo con uno scolapasta piccolo, lasciando l'acqua in ebollizione e nella stessa pentola cuocete il broccolo, circa 12-15 minuti dalla ripresa del bollore.
A questo punto versate 2 cucchiai di olio ex. d'oliva sul riso e 2 abbondanti sui broccoli (scolati anch'essi ovviamente!)
Impiattate le tre pietanze una di fianco all'altra e servite!


Note

Se non trovate il broccolo siciliano, va bene anche il broccolo romanesco, per chi avesse confusione tra i due tipi di pianta, qui una descrizione esaustiva.
Per le spezie che ho utilizzato (ringrazio la mia amica Anna che me le ha regalate!) qualora non le conosciate vi rimando a dei link, per avere un'idea di cosa mangiate:cardamomomacis , curry , sumac.
La ricetta l'ho creato seguendo i miei gusti in relazione ai sapori delle spezie che preferisco, potete ovviamente ometterne qualcuna, qualora fosse troppo speziato per voi!.






giovedì 28 giugno 2012

Terrina di Parmigiana di Melanzane tiepida con Pane Carasau

Verissimo... fa caldo!
Ai fornelli, soprattutto se sono accesi, vorremmo non avvicinarci.
Sono una folle.. sempre stata, anche se la mia follia è ben celata dall'aria di brava ragazza (non che non lo sia...una brava ragazza!) insomma ho un'ambivalenza, tipica di molte persone soprattutto quelle di genere femminile, credo dipenda dalla cultura che spesso cozza con la nostra natura, ma non siamo nella sede giusta per indagare il problema.
Odio le vie di mezzo e quindi: tanto o niente, su o giù, caldo o freddo, anche se crescendo ho notato che... le vie di mezzo a volte servono e che la vita ne è piena.
Sto divagando, uno dei miei difetti!
Beh parlavamo di cibo... di caldo, di fornelli e aggiungerei anche di coraggio, perché accendere il forno in questi giorni con 38 gradi è una follia che richiede tanto coraggio.
Ma per chi ami lo fai volentieri... che sia il tuo innamorato, tua sorella, cari amici, per tutti quelli che hanno un piacere immenso nel condividere con te il cibo.
Il cibo non è tanto abbuffarsi di qualcosa che ci piace ma condividerlo con qualcuno.. ha un sapore migliore.
Troppa ''filosofia'' per un blog sul cibo?! 
Andiamo al punto: prendete 4 terrine mono porzione, due melanzane sode, pomodori maturi, della buona mozzarella, tanto basilico, parmigiano reggiano grattugiato e del pane Carasau... creerete un piatto tradizionale gustosissimo, con una nota diversa data da questo pane sardo che si sposa perfettamente con pomodori e verdure!


Terrina di Parmigiana di Melanzane tiepida con Pane Carasau


Ingredienti
per 4 persone

2 MELANZANE GRANDI SCURE

600 GR DI POMODORI FRESCHI MATURI
150 GR DI MOZZARELLA FIOR DI LATTE
150 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 MAZZO GRANDE DI BASILICO 
2 SFOGLIE DI PANE CARASAU (110 gr circa)
150 GR CIRCA DI FARINA 00
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

4 TERRINE DI COCCIO 12 X 12 CM (se le avete tonde o rettangolari è uguale)
PADELLA ANTIADERENTE MEDIA GRANDEZZA
PENTOLA
SCOLAVERDURA
CARTA ASSORBENTE

Per iniziare lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a fette rotonde, mezzo centimetro circa.

Mettete due dita abbondanti di olio ex.d'oliva nella vostra padella e mettete a scaldare a fuoco medio.


Panate le fette di melanzane nella farina, appena l'olio è caldo immergetele per qualche minuto da entrambe i lati e poi mettetele a sgocciolate su un foglio di carta assorbente, appena saranno asciutte salatele.



In una pentola mettete a bollire dell' acqua, lavate i pomodori, incideteli con una X dal lato opposto a quella del picciolo e immergeteli nell'acqua in ebollizione per 3 minuti, scolateli e spellateli.

Io ho saltato questo passaggio perché avevo un po' di pelati che mi avanzavano dalla conserva di pomodori appena ultimata!
Riducete i pelati a dadini, mettete abbondante basilico a pezzetti, del sale e dell'olio ex. d'oliva, mescolate tutto dentro una scodella e lasciate riposare.


Accendete il forno a 200°gradi.

Sbriciolate la mozzarella con le mani in un piatto, prendete le singole terrine cospargete un pò di sugo di pomodoro sul fondo e adagiate circa 4 fette di melanzana a coprire, una pezzo di pane carasau, versate sopra il sugo di pelati, la mozzarella sbriciolata, una manciata di parmigiano reggiano grattugiato e procedete al secondo strato, pressate con le mani gli ingredienti e finite con del basilico a pezzetti, del parmigiano e un filo d'olio ex. d'oliva.


Infornate per 15 minuti circa a 200°gradi, dipende dal forno ma appena si colorano in superficie sono pronte, tiratele fuori e lasciate raffreddare per mezz'ora o anche più, poi servite direttamente con la terrina e accompagnate con del buon vino bianco fresco... Una goduria!



Consigli

Potete usare dei pelati in barattoli, ma vi consiglio i pomodori freschi visto il periodo, potete ridurli a dadini anche senza privarli della pelle.
Potete preparale la mattina presto le terrine e cuocerle un'ora prima di servirle.
L'altra versione di questo piatto è con le melanzane grigliate, invece che fritte, più light.
Se volete privare le melanzane dell'amarognolo che le contraddistingue, dopo averle fatte a fette disponetele su uno scolapasta, mettete del sale grosso e ponete sopra un peso, per circa 40 minuti, tireranno via l'acqua amara.


Con questa ricetta partecipo al contest Chef per un mese: prendi la sporta! di Pecorella di Marzapane per Scelte di Gusto del mese di Luglio.