martedì 15 gennaio 2013

Ossibuchi con polenta bianca

Gennaio, periodo nel quale il cibo non la fa da padrone... almeno in casa mia!
Ancora non ho smaltito del tutto i ricchi pasti Natalizi e non è solo questione di peso, ma soprattutto di stomaco che deve depurarsi, smaltire le tossine e riprendersi.
Il motto che vige è leggerezza e gusto, tranne qualche eccezzione!
La ricetta che vi propongo oggi è di famiglia, quella parte di famiglia che ho al nord, in quel di Milano e che come mezza Milano ha origini meridionali.. chi credete li abbia tirati su tutti quei palazzi negli anni '60 e '70?
Non erano operai rumeni n'è polacchi, ma erano meridionali: calabresi, pugliesi, siciliani.. erano italiani, erano persone che si spostavano in cerca di lavoro.
Un'esigenza umana e naturale, mille considerazioni mi passano per la testa 
ma ora vado ad illustrarvi la ricetta o mi "perdo"...
Oggi ossibuchi alla Milanese alla nostra maniera; con l'olio al posto del burro, lo scalogno al posto della cipolla, acqua invece che brodo, il tutto accompagnato da una polenta bianca, morbida e corposa.
Pochi gesti, un po' di pazienza per la cottura della carne, che non necessità di grandi cure ed ecco pronto un piatto unico e sublime. 
Sarà che io lo adoro!
Per la buona riuscita della ricetta, fondamentale è scegliere della buona carne, in questo caso ossibuchi di vitella e non di manzo ben puliti, avendo cura di eliminare (se non lo fa per voi il fidato macellaio) la membrana esterna che circonda la fetta di carne o in cottura si arriccerà.
In un'ora avrete un pranzo o una cena.. da re!

Ossibuchi con polenta bianca


























Ingredienti

per 2 persone

Per gli ossibuchi

2 OSSIBUCHI DI VITELLA 
70 GR DI FARINA
1 SCALOGNO GRANDE
1 MAZZO DI PREZZEMOLO (40 gr)
3 CUCCHIAI ABBONDANTI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
ACQUA
SALE

Per la polenta bianca

150 GR DI POLENTA BIANCA PRECOTTA
600 ML DI ACQUA
SALE
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO

Occorrente

PADELLA ANTIADERENTE
PENTOLA
COPERCHIO FORATO
MISURINO
TAGLIERE

Per cominciare mondate lo scalogno e tritatelo finemente.

Lavate bene il prezzemolo e sminuzzate finemente anch'esso.

Ossibuchi

Mettete la farina in un piatto e infarinate bene gli ossibuchi.
In una padella antiaderente versate l'olio ex. d'oliva, lo scalogno e lasciate appassire a fuoco lento qualche minuto, poi aggiungete gli ossibuchi e fateli andare per 6 - 7 minuti, avendo cura di girali almeno una volta.
A questo punto versate nella padella dell'acqua (a temperatura ambiente) fino a coprire gli ossibuchi e coprite con un coperchio, se non avete un coperchio forato, usate un coperchio tradizionale non chiudendo ermeticamente la padella tanto da permettere l'uscita del vapore in cottura.
Lasciate cuocere a fuoco lento per 1 ora circa.
Avendo cura di girare la carne almeno 3 - 4 volte e ricordando di aggiungere il prezzemolo e una buona presa di sale fino, a metà cottura.
Quando gli ossibuchi saranno quasi cotti, potete scoperchiare qualche minuto per far rapprendere un po' il sugo che diventerà più cremoso e sarà il vostro condimento per la polenta.

Polenta

Quando gli ossibuchi saranno quasi cotti, in una pentola mettete poco più di mezzo litro di acqua, appena bolle aggiungete un po' di sale e versate la polenta a pioggia, abbassate il fuoco e mescolate in continuazione fino a cottura (la cottura varia a seconda della polenta che avete usato).
Spegnete il fuoco e mantecate con 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.

Impiattate la polenta calda, versate un pò di sugo di carne, posizionate sopra l'ossobuco e versate ancora sugo.

Ed eccovi pronti a gustare una prelibatezza.




Consigli
Questo piatto può essere accompagnato anche da riso lesso sempre con l'aggiunta di parmigiano, qualora non trovaste la polenta bianca.
Io ho usato la polenta precotta (a vapore) che ha la stessa consistenza della classica, ma cuoce in circa 5 minuti.
Gli ossibuchi di vitella sono più teneri e cuociono in minor tempo rispetto a quelli di manzo.
Nel girare la carne in cottura, utilizzate una paletta e un cucchiaio di legno, per evitare che si sfaldi. 

Nota

La polenta bianca deriva da una qualità più rara e pregiata di mais ed ha un gusto più leggero di quella gialla, è un'ottima per esaltare e accompagnare il piatto seppure ha la medesima consistenza.
Tipica del Veneto.






6 commenti:

  1. Piatto stupendo, è da tanto che non lo preparo, mi hai fatto venire un'acquolinaaa!

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  2. Ciao Laura! :) Quanto hai ragione... più che una questione di peso è proprio una questione di depurarsi... io non riesco a non cedere alle tentazioni ma sto mangiando tanta verdura e bevendo molta acqua... Questo piatto deve essere squisito, salvo la ricetta! ;) Bravissima, un abbraccio e buona serata!

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    1. Grazie Vale.. acqua acqua.. verdure e qualche piccolo strappo!
      Per questo vale la pena..
      Un bacio

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  3. Le ricette di famiglia....le mie preferite. In un piatto passa tutta la storia :-)

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